sabato 31 marzo 2012

Caponata di carciofi

Ieri è arrivato il nuovo numero di Cucina Naturale, sfogliando ho trovato questa ricetta nella rubrica "La vostra ricetta", mi è piaciuta subito, così sono andata a fare la spesa e l'ho preparata per la cena.
Credo che questo piatto sia stato eletto il mio modo preferito per mangiare carciofi, buono buonissimo!


Ingredienti:
7 carciofi
una lattina di pomodori pelati (o della passata)
1 cipolla
3 cucchiai di olive snocciolate
2 cucchiai di capperi
20g di pinoli
1 bicchiere di vino bianco
olio evo
sale
pepe

Procedimento:
Si puliscono i carciofi, si tagliano a fettine piuttosto sottili e si lasciano in acqua e limone.
Intanto si prepara un soffritto di cipolla tagliata fine con dell'olio evo. Si uniscono i carciofi scolati e si lasciano cuocere per 5 minuti. Si aggiungono gli altri ingredienti: i pelati che dobbiamo sminuzzare grossolanamente, i capperi, le olive tagliate in quattro, i pinoli. Mescoliamo bene il tutto nella padella, l'acqua dei pelati dovrà evaporare. Dopo qualche minuto di aggiunge il bicchiere di vino e si sala a proprio gusto.
Quando i carciofi saranno teneri si può spegnere il fuoco, pepare e servire.

La ricetta sulla rivista è un po' diversa, io ho omesso un paio di ingredienti che non mi ispiravano; dopo aver aggiunto il vino la ricetta diceva di aggiungere un goccio d'aceto e 1-2 cucchiaini di zucchero, poi dopo un paio di minuti togliere dal fuoco.

martedì 27 marzo 2012

Dado vegetale

Ricetta rubata dall'iniziativa organizzata da Veganzo a Livorno qualche tempo fa "Siamo tutti animali". Iniziativa davvero bella, ho seguito davvero con piacere un paio di workshop e ovviamente ho sgrifato ancora con più piacere il pranzo.
Uno di questi workshop era tenuto da Nicole Provenzali, owner di www.ricetteveg.com, che ci ha illustrato delle piccole procedure di autoproduzione casalinga di ingredienti culinari. Davvero davvero carina! Una tra le ricette che mi ha convinta di più è quella dell'autoproduzione del dado vegetale per il brodo.
Così ho preso appunti (probabilmente male) e ho emulato. Ebbene, io e una mia amica che venne con me a Livorno, abbiamo segnato che la quantità del sale grosso deve essere il DOPPIO della quantità di verdure usate. Quindi se uso 200g di verdure miste, devo aggiungere 400g di sale grosso.
La bravissima Nicole ci ha fatto vedere il suo dado e ci ha spiegato che il risultato finale è una pappa fluida di consistenza simile al dentifricio. 
Bene, a noi due il dado che è venuto fuori è tutt'altro, è granuloso, ma compatto (vedi foto sotto). Però funziona bene lo stesso! Per cui vi posto quanto ho fatto, poi proverò a fare la versione con le proporzioni al contrario.


Ingredienti:
verdure a piacere (io ho usato carote, cipolla, sedano, pomodoro): TOTgrammi
sale grosso: 2 volte i TOTgrammi di verdure
barattoli piccoli

Procedimento:
Si puliscono le verdure scelte, Nicole diceva che è possibile usare qualsiasi tipo di verdure che abbiamo in casa, che è un ottimo modo di riciclare cose che stanno per andare nel cestino, quindi anche melanzane, zucchine, insalata ecc. Basta che siano crude.
Si lavano e pesano. Quindi si fa un bel battuto, meglio se il meno grossolano possibile (nel limite dell'umano :D), Nicole sconsigliava il mixer che secondo la sua esperienza viene peggio il dado. Quindi si  mettono in una pentola dai bordi alti a fuoco medio. 
Si aggiunge il sale grosso in quantità doppia a quella delle verdure.



Stare attenti sul momento che non si attacchi tutto sul fondo, poi appena il sale farà uscire l'acqua dalle verdure si può girare solamente ogni tanto. Cuocere per 40-50 minuti senza coperchio in modo che l'acqua evapori, poi altri 50minuti col coperchio (qui possiamo anche scordarci che è sul fuoco). Secondo Nicole bisognerebbe ritrovare questa pappetta, invece a me è rimasto parecchio sale poco sciolto ma ben saporito di verdure.

Ancora caldo si imbarattola, meglio se in barattoli piccoli così che non ci resti del dado aperto per troppo tempo. Si chiudono e girano a testa in giù per fare il sottovuoto, io li ho anche bolliti in acqua.
Il dado è pronto!


Si usa un cucchiaino di dado autoprodotto al posto di un dado confezionato; evitiamo di bagnare l'interno dei barattoli (ad esempio usando sempre cucchiaini asciutti) così che dureranno più a lungo. La durata praticamente infinita da quanto sale c'è!
Infatti è bene prenderci un po' la mano all'inizio che i brodi risulteranno un po' più salati del solito, ma sappiamo esattamente da cosa è composto (è, anzi, personalizzabile :D), è privo di grassi di alcun tipo (niente più macchie/aloni sulle pentole) e dal costo infimo.
Insomma a mia mamma son piaciuti un sacco 'sti barattolini :P

lunedì 26 marzo 2012

Inspiro espiro

Mi lasci la mano
piena di parole non dette, che
cade sul fianco di questo sentiero.
Non mi accorgo che
resta solo un sorriso
a tenerci uniti
di quell'abbraccio pieno
e gonfio.
Ignorante a tua volta
accendi la radio,
lacrime nascoste da accordi,
puoi immaginare di avere
ancora qualcuno accanto.

Sospiro, come il dolore
che scivola via,
il peggio è passato.



L'ho scritta e la pubblico perchè mi farà stare meglio, è come gettarsi alle spalle un brutto ricordo.
Poi magari la censurerò dalla vergogna.

domenica 18 marzo 2012

Rotolo di seitan ripieno

E' da tanto che non aggiorno il blog con qualche esperimento culinario e questo mi rende triste perchè a me piace stare in cucina. 
In questo periodo però non ho molto tempo libero purtroppo; il tirocinio occupa la maggior parte della giornata e nel tempo che rimane si cerca di studiare per laurearsi, di coltivare un rapporto sentimentale, di studiare arabo, di muoversi un po' andando in piscina e di controllare il tunnel verso il centro della terra che mi sono ritrovata in giardino (ho due escavatori non due conigli!). Insomma le attività culinarie sono sempre rimandate nel fine settimana, quando non si ha da fare altro di più importante/urgente (vedi un esame).
Le idee, i progetti, la voglia di fare non mancano proprio, ma spesso quando mi rendo conto di avere un'ora, due ore libere, mi annichilisco e me sto sul divano o al computer a fare niente.

Questo fine settimana però sono riuscita più o meno a combinare qualcosa, con l'aiuto del rapporto sentimentale sopra citato, una ricetta che volevo provare a fare da davvero tanto tempo: il rotolo di seitan ripieno. Di ricette ne ho viste varie, ma quella che mi aveva più convinta era questa di UNO cookbook. 
A me è venuta molto ma molto peggio, però da mangiare era buona, per cui come al solito andate a vedere la ricetta originale dove ci sono delle foto che meritano di esser viste.
Anche per il procedimento evito di scriverlo che fate meglio a guardare l'originale :D


Abbiamo avuto dei grossi problemi a tirare il glutine in una forma rettangolare e poi ad arrotolarlo. Poi non lo abbiamo legato per la cottura e si è un po' deformato, quindi dopo non si è srotolato come avrebbe dovuto, spezzandosi un po' in ogni dove :( La prossima volta proverò a fare un tocco normale di seitan e poi a tagliarlo a spirale.
Ad ogni modo sono riuscita a farcirlo con spinaci e tofu (vedi qui) e con la farifrittata e pure ad arrotolare il tutto! Se si ha un solo miracolo disponibile per tutta la vita, io l'ho sprecato in questa occasione :P
Quindi con l'aiuto, stavolta della madre, l'abbiamo legato per bene e cotto in forno con olio e rosmarino.
E' venuto buono anche se molto fragile.
Insomma un mezzo fallimento, ma che mette voglia di riprovarci :)

Ricetta di UNO cookbook:

venerdì 16 marzo 2012

Hubris

«Primo, perchè è semplicemente impossibile per Pala continuare a essere diversa dal resto del mondo; secondo, perchè non è giusto che sia diversa
«Non è giusto che la gente sia libera e felice?»
[...]
«Non è giusto» insistette. «Ostentare la propria beatitudine di fronte a tanta infelicità... è puro hubris, un affronto deliberato al resto dell'umanità. E' addirittura una specie di affronto a Dio.»

[L'isola - A. Huxley]


giovedì 1 marzo 2012

Torta salata con spinaci e tofu

Siamo a inizio marzo e sembra già primavera qua da me. 
Ci sono già i precoci che soffrono di allergia, le mie coniglie sono impazzite da quanto stanno bene con questo clima mite e il sole, corrono e saltano tutto il tempo, i giovini hanno ripopolato le strade e i giardini con i loro ormoni ed io inizio il tirocinio.

Yeah un tirocinio fichissimo, in un posto fichissimo. Ora non esageriamo. 
Pensavo che sarei finita a fare una tesi su un argomento triste e per niente interessante, invece mi cimenterò nello scoprire se l'analisi hplc-fluorescenza usata per scovare la sfuggente ocratossina A nel vino e nel caffè, è valida anche per scovarla nella birra. Non siete esaltati pure voi? Io sì de.
Non è niente di che alla fine, perchè il mio tutor è sicuro che l'analisi sarà valida anche per la birra, ma farà fare a me il lavoro sporco (ovvero ripetere le misurazioni n volte), perchè lui non ha tempo, così l'ASL potrà validare questa analisi ed usarla per rassicurarci noi tutti della non pericolosità della birra  prodotta e venduta in Toscana. 
E' bello essere sfruttati per qualcosa di utile per la società. Ancora, non esageriamo.

Insomma festeggiamo con una gustosa torta salata bella ripiena di spinaci e tofu. 
E come ci insegna Luciana Baroni: se siamo carenti di ferro, non lasciamoci scappare via il ferro non-eme negli spinaci, ma aiutiamo l'assorbimento assumendo vitamina C. Quindi o pasteggiamo con acqua e limone o a fine pasto ci mangiamo una bella arancia (o kiwi o mandarino) :)


Ingredienti:
un rotolo di pasta sfoglia veg
300g di spinaci
250g di tofu al naturale
spicco d'aglio
olio evo
sale

Procedimento:
A casa usiamo rigorosamente spinaci surgelati, che sono terribilmente comodi, ma ovviamente con spinaci freschi sarà tutto molto più buono e nutriente. Si ammollano i cubetti di spinaci in acqua e si mettono sul fuoco in una padella con un filo d'olio evo e uno spicchio d'aglio. Si trita il tofu finemente e lo si unisce agli spinaci. Si sala e si lascia cuocere per una decina di minuti cercando di amalgamare bene il tofu agli spinaci.
Intanto si può preparare la pasta sfoglia: serve un contenitore che vada in forno, di diametro più piccolo del rotolo di sfoglia. Sistemiamo la pasta appoggiandola sul fondo del contenitore e sistemando i bordi, dove la pasta avanzerà. Si accende il forno a 200°. Quando pronti, gli spinaci e il tofu si mettono nel contenitore sopra la pasta sfoglia (lo spicchio d'aglio va buttato), si spande per bene su tutta la superficie e la pasta sfoglia che avanzava sui lati la ripieghiamo sopra gli spinaci.
Si mette a cuocere in forno per almeno 30 minuti.