mercoledì 27 aprile 2011

What a haircut!

Circa due mesi fa c'è stato un grande cambiamento nella mia vita. Ho probabilmente segnato la fine di un'era con quel gesto.

Mi sono tagliata i capelli.

Vi racconto che avevo i capelli lunghissimi, il mio massimo è stato 92cm circa, li ho avuti molto lunghi per almeno 6 anni, senza contare gli altri 5 di allungamento. Li ho mossi, grossi e tantissimi, troppi. Per riuscire a gestirli e a sopravvivere in maniera decente li tenevo SEMPRE nella treccia, che tutti ormai conoscevano ed era il mio simbolo, la mia caratteristica, tutti i miei conoscenti l'avrebbero saputa riconoscere tra milioni di trecce! Mi stanno venendo dei forti rimorsi a scrivere queste righe sulla mia treccia.

Ebbene, dopo un tagli intermedio a novembre, di circa 20-30cm, che son tanti, ma erano ancora lunghi, a febbraio ho tagliato drasticamente. Ora li avrò lunghi circa 6-7cm!
Arrivando allo scopo di questo post... mi sono convinta che i capelli corti sono più ecologici! O meglio, per i miei standard avere i capelli corti mi rende sicuramente più green.

Finto tiramisù cioccolatoso

Penso che ormai si sia capito che sono molto golosa, no?
Quindi ecco un'altra ricetta di un dolce che non si risparmia certo in calorie! L'ha "inventata" mia nonna e le dosi non esistono purtroppo

 Ingredienti:
Biscotti, quelli che volete (io uso le Primule di MulinoBianco)
Panna da cucina
Zucchero
Nutella vegan o cioccolato fondente
Caffè

Procedimento:
Versare in una terrina la panna, zuccherarla e passarla con le fruste, come si volesse "montarla", serve a farle prendere aria si dice. Aggiungere via via alla panna il cioccolato (mia nonna usa la nutella della Valsoia perchè fa prima, ma io preferisco sciogliere del cioccolato fondente, viene bene uguale) e continuare a frullare. Deve venire una crema non troppo liquida, dolce ma non sapere eccessivamente di cioccolato.

lunedì 25 aprile 2011

Muffin al cioccolato e nocciole

Mi hanno sempre fatto una gran gola, ma non mi ero mai provata a farli perchè credevo indispensabile l'apposita forma per muffin.

Un pomeriggio, presa per la gola da questa ricetta di VeganBlog, mi son decisa a farli, usando i pirottini di carta e alcuni di silicone che avevo in casa. Ho modificato la ricetta perchè li volevo molto più cioccolatosi.


Ingredienti secchi:
180g di farina
100g di nocciole tritate
130g di zucchero
80g di cacao in polvere
1/2 bustina di lievito
1 cc di bicarbonato
100g di cioccolato fondente tritato
1/2 cc di sale

Ingredienti liquidi:
120g di olio evo
260g di latte

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180°C. Aggiungete agli ingredienti secchi quelli liquidi, precedentemente mescolati. Miscelare bene, magari aggiustando la consistenza col latte, riempire gli stampini fin quasi al bordo, quindi cuocere per 20 minuti.

Quelli fatti con i pirottini di silicone non si sono cotti bene dentro e quando si andavano a togliere si spezzavano a metà :( Forse siamo incapaci noi in famiglia, ma ci è sembrato un problema di quelle formine, visto che quelli fatti nei pirottini di carta erano perfetti! Va beh, son stati mangiati tutti lo stesso!

Fagottini di asparagi e patate

Pasqua è passata e anche quest'anno ho dovuto lottare con i parenti per un menu meno cruento possibile :(
Quest'anno il menu proposto da AgireOra è piaciuto molto, in particolare i fagottini come antipasti. Riporto la ricetta, presa da AgireOra e da VeganHome per chi se la fosse persa.

Antipasto: Fagottini asparagi e patate
Ricetta di: Suffi; Difficoltà: Media; Tempo: 60 minuti

Ingredienti per 4 persone:
700 g di asparagi bianchi
3 patate
2 cipolle
275 g di pasta sfoglia (rotolo rettangolare)
150 ml di panna di soia
parmigiano veg (50 g di mandorle tritate, sale, 2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie) - Io non l'ho usato
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
10 ml di latte di soia

Preparazione:
Pelare le patate, tagliarle a cubetti e lessarle per 10 minuti da quando bolle l'acqua; nel frattempo pulire gli asparagi, tagliando la parte inferiore e pelando quella più esterna, e poi tagliarli a rondelle sottili (via via più spesse andando verso la punta). Tagliare le cipolle, farle appassire con un po' d'olio e aggiungervi gli asparagi insieme a mezzo bicchiere d'acqua; cuocere col coperchio per circa 15 minuti. Quando gli asparagi sono morbidi, togliere il coperchio, far asciugare l'acqua e aggiungere le patate. Aggiustare di sale e pepe, unire la panna di soia e, alla fine, il parmigiano veg. Far raffreddare il composto e intanto dividere la pasta sfoglia in 8 quadrati, in ciascuno dei quali si metteranno 2 cucchiai abbondanti del composto. Per ogni quadrato, unire al centro le 4 estremità e chiudere le fessure tra un lembo e l'altro schiacciando la pasta sfoglia. Spennellare le superfici dei fagottini con il latte di soia e cuocere in forno a 200 gradi per 20 minuti.


Io la pasta sfoglia vegan la trovo solo tonda, quindi mi sono un po' ingegnata per ricavarne più quadrati possibili, ho risolto facendone 9 per sfoglia (ne ho fatte due). Sono davvero buoni e carini da presentare. Li consiglio vivamente!

mercoledì 20 aprile 2011

Scarpe vegan

[Aggiornato il 23 Giugno 2012]

Trovare delle scarpe vegan, ad un prezzo decente, non online e guardabili, è durissima.
Perlomeno per me, nella mia zona, è stata durissima.

Io probabilmente sono anche un tipo esigente per le scarpe, considerando che ho la pelle molto sensibile e che mi vengono vesciche/sbucciature con qualsiasi tipo di calzatura, inoltre non posso usare scarpe di plastica, devono essere molto traspiranti altrimenti mi torna un vecchio noiosissimo problema agli alluci.
Sono anche atipica nel genere "donna", visto che odio andare a comprare le scarpe e se trovo un tipo con cui mi trovo bene, le uso fino alla completa usura per poi ricomprare un modello quasi-uguale.
Ebbene, sono vegana da 2 anni e mezzo circa, porto le onitsuka tiger da almeno 6 anni (nb: in 6 anni ho comprato 3-4 modelli), quei modelli fatti perlopiù in tela e gomma, ma con qualche inserzione in pelle :(

Per l'estate le tiger sono troppo calde per i miei piedini, così alla sagra del seitan del boh, 2009?, mi son presa dei sandali molto carini di CamminaLeggero, brand che fa scarpe carine vegan, ma molto costose, non esiste più il sitoweb, ho trovato solo questo link dove però sono elencati i punti vendita.
(Aggiornamento 15/12/'11: il sito di CamminaLeggero funziona! Link)

Quindi essendo sempre insoddisfatta di non avere delle scarpe vegan per autunno/inverno/primavera, in questi ultimi mesi ho fatto molte ricerche a proposito. Faccio un elenco dei siti/negozio/marche che conosco che vendono scarpe vegan, con qualche commento. (NB: lo aggiornerò via via che ne scopro di nuovi, aiutatemi a farne un elenco completo!)

- DiRomeo - marca famosa, un po' troppo alti i prezzi
- Linus - le mie preferite, belle ed economiche
- Noah - molto belle, ma prezzi proibitivi
- CamminaLeggero - ora col sito possiamo vedere il catalogo. La pagina "Cantiere" è molto interessante!
- VeganShoes - nuovi produttori italiani di scarpe vegan! Scarpe molto carine, i prezzi includono già le spese di spedizione
- Bioworld AltreScarpe - per me inguardabili, prezzi medio-alti, fanno sia in pelle che veg. Salvabili le ciabatte
- Progetto Gaia - negozio a Milano e online dove ci sono più tipi di scarpe
- Glamù - negozio su ebay che seleziona scarpe, borse e accessori vegan di marchi principalmente italiani. Idea carina, merita un'occhiata

- Vegetarian Shoes - famosissimi. Taaante scarpe, molto belle, ma sono solo in UK
- EthicalWares - secondo me scarpe brutte, ma ampie fasce di prezzi
- Macbeth - in tutta Europa tranne in Italia, ha una linea totalmente vegan, perlopiù sneakers e magliette
- Natural Shoe Store - lo shop online spedisce solo in UK, ma ci sono diversi negozi a Londra. Hanno selezionato delle scarpe vegan, segnalate sul sito in una sezione apposita
- Superga - in genere sempre vegan, ma occhio alle etichette
- Converse - le All Star come le Superga più o meno
- Po Zu - scarpe ecologiche, con una linea vegan specificata. Particolari, ma molto costose
Bourgeois Bohème - pare tutto vegan, a me non piacciono, ma con prezzi abbordabili. Anche accessori

Non dimentichiamoci però che le scarpe vegan le possiamo trovare in qualsiasi tipo di negozio, basta avere un buon occhio per le etichette! Non sono infatti così rare le scarpe da ginnastica, stile Nike o New Balance, vegan. Quindi vi rimando alla spiegazione dettagliata di VegFacile delle etichette delle scarpe.

Inoltre consiglio vivamente di aggiungere tra i preferiti il blog StileEtico se non l'avete già fatto!

venerdì 8 aprile 2011

Ancora qui

Sono sopravvissuta alle elezioni universitarie.

Mi sento stanca, esausta, ancora rabbiosa e suscettibile. E' finita, ed è ora di tornare alla vita normale.
Purtroppo non esagero. Oltretutto non sono neanche pienamente soddisfatta dei risultati, nonostante sia una grande vittoria.

Ho raggiunto dei limiti che non avevo mai neanche pensato esistessero. Ho sentito lo stress, la paura, la rabbia, lo sgomento puri. Mi sono anche sentita viva.

Una crisi, di quelle che cadi in ginocchio e piangi su te stesso. Per ore. La crisi delle elezioni. Crederci così tanto da non perdonarsi la non riuscita.

Sono fuori da tutto questo. A testa alta e più forte di prima.